La banconota da 5 euro è quella alla quale siamo soliti prestare meno attenzione, in quanto si tratta di un taglio piuttosto piccolo che tendiamo a conservare senza troppa cura poiché vale davvero poco. Proprio per questo pensiamo che lo stesso non possa essere soggetto a truffe e raggiri di alcun tipo, ma purtroppo così non è, in quanto anche la banconota da 5 euro potrebbe nascondere qualche insidia.
Possiamo dire che questo taglio risulta essere uno dei più diffusi e utilizzati proprio perché ci consente di fare acquisti di piccola natura in maniera semplice ed immediata senza generare problematiche circa quello che riguarda il resto. Ad ogni modo anche in questo caso possiamo imbatterci in quello che viene definito come allerta banconota da 5 euro. Ecco di che cosa stiamo parlando.
La storia della banconota da 5 euro
La banconota da 5 euro è stata una di quelle che per prima ha fatto l’introduzione nel nostro paese, in quanto è stata emessa dalla Banca centrale europea proprio nel momento in cui sono state introdotte anche le prime monete del conio. A quanto pare però la storia di questa banconota è molto più vecchia di quello che possiamo pensare, in quanto i primi progetti della stessa risalgono al 1996 quando il designer austriaco Robert Kalina ha buttato giù le bozze di quelle che sarebbero state le banconote che oggi tutti conosciamo.
Ovviamente dall’avvento dell’euro ad oggi sono state immesse sul mercato diverse banconote da 5 euro, anche se quella più conosciuta e apprezzata rimane la prima, quella lanciata nel 2002. Un altro particolare prototipo che è entrato nella storia è quello appartenente alla serie Europa che è entrata in circolazione nel maggio 2013, diventando poi parte integrante di tutte le altre banconote appartenenti all’euro.
Che cosa potrebbe succedere alla banconota da 5 euro?
Anche se pare assurdo pensare che i truffatori riescano ad agire anche su banconote così piccole, l’allerta relativa alla falsificazione di denaro colpisce da vicino anche le famosissime 5 euro che, sempre più spesso, sono oggetto di truffa e raggiro ai danni delle persone più ignare. Per fortuna però è possibile soffermarsi su alcuni fattori che possono aiutarti ad individuare una banconota vera da una falsa ovvero:
- Lo spessore della carta utilizzata
- L’assenza degli elementi olografici
- Anomalie legate alla filigrana
Alcuni fattori che possono farci nascere dubbi circa l’autenticità di una banconota sono proprio quelli che riguardano lo spessore della stessa poiché laddove ci dovessimo ritrovare dinanzi ad una banconota falsa, la carta in questione apparirebbe o troppo spessa o troppo sottile, risultando quindi davvero insolita al fatto. Bisogna poi prestare attenzione ad altri parametri.
Ci riferiamo alla presenza o all’assenza di elementi olografici che possono essere riprodotti solamente sulle banconote autentiche e che, in caso contrario, possono invece risultare una semplice imitazione mal riuscita. Anche la filigrana può aiutarci nel riconoscimento delle banconote vere poiché, nella maggior parte dei casi, è totalmente assente laddove la banconota fosse stata falsificata.