Chiude il servizio elettrico nazionale: ecco come cambia la bolletta

Si tratta del cosiddetto SEN, ovvero il Servizio Elettrico Nazionale, responsabile della fornitura dell’energia elettrica sul territorio italiano che sancisce una certa sicurezza e la tutela per i clienti che usufruiscono, appunto, dell’elettricità. La chiusura di questo servizio è prevista per il prossimo 31 dicembre e ancora non si conosce nel dettaglio cosa succederà.

Questo cambiamento segna praticamente la fine del mercato tutelato, un percorso già iniziato nel 2021 che aveva segnato cambiamenti altrettanto imponenti ai danni di alcune categorie di consumatori. Ora a farne le spese saranno sicuramente chi ne usufruisce per le utenze domestiche e le piccole imprese, con meno di 50 dipendenti o con un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro.

Come mai chiude il SEN?

Da qualche anno, sicuramente avrete sicuramente sentito parlare del mercato libero per quanto concerne la distribuzione dell’energia elettrica in Italia. L’obiettivo con la chiusura del SEN è di aumentare la concorrenza tra i fornitori, cosicché si possano abbassare anche i prezzi sempre più alti e senza competitors imponenti, in materia di energia. E si concede anche ai consumatori la possibilità di scegliere tariffe, costi e anche tipologie di forniture più vicine al proprio bisogno.

Questo, si crede sia dovuto oltre che davvero importante alle soglie del 2025, per poter vantare davvero un Paese all’insegna della meritocrazia e sopratutto della tecnologia, dove non ci si può limitare soltanto all’uso di impostazioni di costi e prezzi troppo onerosi e spesso impossibili da sostenere, senza dare alternative o chance di varia tipologia.

Cosa cambia ai consumatori?

Il cambiamento diciamo che già si è cominciato ad avvertire nel corso di tutto il 2024, notando delle variazioni in quanto ai prezzi sul gas e anche sull’elettricità, ma ovviamente non così significativi come si auspicano in molti a partire proprio dai primissimi mesi del nuovo anno. Si è passati quindi a quello che è chiamato Servizio a Tutele Graduali, o anche chiamato STG, che dà questo tipo di vantaggi:

  • scelta delle tariffe personalizzandole
  • valutazione delle proposte del cliente

Ovviamente, in tutto questo caos di cose nuove, la cosa migliore da fare è tenersi aggiornati, consultando tutte le regolamentazioni al riguardo e vedere anche che tipologie di tariffe possono essere più vicine all’uso quotidiano che ne facciamo tanto in casa quanto anche dentro le nostre piccole attività commerciali. Dobbiamo quindi attendere per capire.

Come ogni cosa che si appresta a cambiare, ovviamente non si conoscono ancora benefici e controindicazioni, tutto è un continuo evolversi di notizie e di fatti. Ma finché non diventerà totalmente attivo questo nuovo servizio offerto agli utenti, possiamo solo sperare di avere a che fare con una vera svolta nel campo dei consumi delle utenze più onerose e più rischiose dal punto di vista economico per gli italiani.

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