Se ricevi questa particolare bolletta, non la pagare: ecco perché

Ci sono sempre più notizie di truffe per quanti si vedono recapitare delle bollette che sembrano non essere chiare nella fonte e del mittente e che tra le altre cose sembrano bollette che non appaiono pagate. In questi casi, quello che occorre è capire con lucidità di cosa si tratta nel dettaglio, per evitare di non cadere vittima di truffe.

Proprio perché le bollette sono una spesa spesso molto importante da sostenere e averne di extra che mettono maggiormente in difficoltà le famiglie italiane ovviamente nessuno ne ha bisogno. Ecco perché il consiglio resta quello di non pagare, a meno che non sia possibile mettersi in contatto con l’ente erogato della fattura e farsi dare le spiegazioni specifiche su quanto riportato. Ecco allora cosa devi fare.

Come capire se è una bolletta-truffa?

Diciamo che oggigiorno le truffe legate alle bollette sono sempre più comuni, e riconoscerle può aiutare a proteggere le tue finanze. Purtroppo, però, per rendersi conto davvero se si tratta di qualcosa di non propriamente legale, ci sono alcuni segnali da tenere d’occhio, per poter identificare anche il modo per approcciarsi al problema ed evitare di cadere vittima di truffa.

Ci sono sicuramente da verificare alcuni elementi in particolare a cominciare dal logo e dal nome del fornitore, che devono essere corretti e riconoscibili. Cerca sul web per averne più certezza. Se poi quello che ti desta più stupore è l’importo, ma anche la mancanza di dettagli più chiari e la presenza di addebiti per servizi non sostenuti possono indurti ad avere dei dubbi più che legittimi, che vanno ovviamente tolti prima di pagare.

Cosa fare se ci si accorge che la bolletta è davvero una truffa?

Prima di agire per tutelarsi, è importante ricordare come muoversi, al fine di sancire la veridicità delle tue ragioni, presentando quelle che sono le contestazioni principali (eccessivo importo, mancanza di spiegazioni, qualche dettaglio non chiaro, dei riferimenti non presenti), tutto comunque valido per consolidare il tuo punto di vista e renderlo forte di fronte alle prove che ti presenta il fornitore. Insomma, chiedere spiegazioni valide e concrete è un tuo diritto, soprattutto se non ci sono dei dettagli chiari e lampanti. Cosa fare?

  • contatta il servizio cliente del fornitore
  • controlla sul sito ufficiale
  • segnala allora la truffa alle autorità competenti
  • avvisa anche la tua banca

Una volta che ti sei mossa, in primis per bloccare il pagamento tramite RID, la tua posizione sarà ovviamente tutelata. Ma non si ferma tutto qui: sarà necessario proseguire con una denuncia a carico di chi ti ha inviato email di sollecito, alle quali non va risposto, per evitare che la truffa prosegua in modo diverso. In questi casi, può essere utile rivolgersi a un legale che saprà sicuramente indicare la strada migliore da seguire.

Ricorda che comunque di fronte a qualunque sospetto, è un tuo diritto richiedere l’intervento delle autorità, sopratutto se ti rendi conto che la bolletta ricevuta possa essere poco chiara e senza alcun tipo di informazioni in merito all’importo eccessivo e, quindi, sospetto e in merito anche al tipo di accredito che ti viene presentato.

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