Esistono davvero moltissime lire che possono valere una fortuna poiché si tratta di vecchi esemplari che hanno fatto la storia della nostra bellissima Italia e che quindi contribuiscono ancora oggi alla memoria dell’identità nazionale del passato. Anche se oggi il nostro paese ha aderito alla moneta unica, l’euro, rimane in noi quella sorta di patriottismo che ci fa gridare a gran voce quanto belle fossero le lire.
Tra i pezzi più apprezzati e gettonati, ma anche più desiderati da tutti i collezionisti, dobbiamo citare le 500 lire bimetalliche, delle piccole monete che hanno fatto la storia e che molti di noi custodiscono ancora oggi un po’ per ricordo e un po’ per comodità. Ma quanto può valere oggi questo conio così prezioso in passato? Ecco la risposta che aspettavi e che sicuramente ti lascerà senza parole.
Che cosa sappiamo sulle 500 lire bimetalliche?
Quando parliamo di lire ci focalizziamo su delle monete del passato che hanno fatto la storia, ma che molti di noi custodiscono ancora nei cassetti della credenza e all’interno della propria memoria. Tra tutte le monete sulle quali possiamo focalizzarci le 500 lire bimetalliche sono sicuramente le più note, in quanto hanno rappresentato la Repubblica italiana per diverso tempo e ancora oggi vengono spesso associate al vecchio conio anche in discorsi generali.
A tal proposito una delle monete che viene subito alla mente è proprio quella che tutti conosciamo come 500 lire bimetalliche, una moneta che è stata introdotta nel 1982 e che si distingueva da tutte le altre per la presenza di due colorazioni dovute a due metalli diversi. La parte interna della moneta è stata infatti realizzata in bronzital mentre quella più esterna in acmonital. Dal 1982 al 2001 sono stati coniati diversi elementi sulle 500 lire bimetalliche, motivo per cui alcune versioni risultano essere particolarmente preziose rispetto ad altre.
Quanto vale oggi la 500 lire bimetallica?
Abbiamo quindi enunciato le particolari caratteristiche della 500 lire di metallica e abbiamo quindi detto come alcuni esemplari siano più quotati e valorosi rispetto ad altri. Si tratta di monete che esistono in tiratura limitata o che presentano delle differenze sostanziali rispetto a quella più classica motivo per cui hanno acquisito valore nel tempo. Sicuramente le 500 lire di metalliche a valere di più sono:
- La versione del 1982
- La versione del 1987
- La versione del 1991
La prima versione della quale vogliamo parlare è proprio quella che è stata introdotta nel 1982 e che risulta essere la più valorosa, in quanto presenta la scritta prova poiché riguarda le prime monete che sono state lanciate in rappresentanza di questo conio. Una buona moneta in buone condizioni può quindi valere anche 500 o 600 euro. Successivamente, invece, troviamo la moneta coniata nel 1987 che, invece, presenta un piccolo difetto nel disegno centrale, il quale risulta un pochino spostato sul lato destro. Anche questo piccolo particolare non è trascurabile poiché garantisce alla moneta in questione un valore di circa 200 euro.
L’ultima 500 lire bimetallica che merita di essere menzionata è quella che è stata realizzata nel 1991 e che ha acquisito valore, in quanto vede la presenza di un piccolo errore. Ci riferiamo a delle irregolarità che si presentano nel cerchio esterno, il quale non è preciso ma tende di più ad essere ovale. Anche il colore risulta essere più spento rispetto alle monete classiche e proprio per questo una moneta appartenente a questa categoria può essere valutata fino a 100 euro.