Molto presto, precisamente a partire dal 2026 saranno probabilmente distribuite tutte le nuove banconote della 3° serie dell’euro che da diversi anni manifestano una nuova volontà di regolarmentare lo sviluppo di carta moneta ma anche allo stesso tempo di concepire una nuova forma di concezione, ancora meno dipendente dal denaro fisico.
Questo significa che gradualmente le banconote che siamo abituati ad impiegare quindi in un arco temporale medio – lungo, spariranno per fare spazio ad altre che avranno almeno nominalmente lo stesso valore. Se abbiamo già qualche informazione in merito, è difficile capire nel dettaglio quali siano i nuovi dettami ed i nuovi modelli. Alcuni tagli probabilmente spariranno, vedremo perchè.
Addio alle banconote?
L’euro è stato concepito fin dal principio con la ferma intenzione di essere una valuta equilibratrice nel valore ma anche nell’aspetto: per questo motivo fin dal 2002, anno di prima diffusione delle banconote e delle monete, che hanno sostituito le valute locali (naturalmente questo è avvenuto più tardi nelle nazioni che hanno adottato la valuta comunitaria successivamente), il loro aspetto è identico per tutti.
Fatta eccezione infatti per i codici seriale che iniziano in modo diverso (cambia la prima lettera), tutte le banconote dell’euro sono concepite per essere identiche per ogni nazione, ed anche i monumenti e le strutture architettoniche rispecchiano lo stile europeo ma non “esistono” nella realtà così da simboleggiare un po’ tutte le nazioni.
Nuove banconote in arrivo
Perchè cambiare nuovamente banconote? Questo era già avvenuto a partire dal 2012 con la presenza della nuova 5 euro alla quale è seguita tutto il resto delle banconote dalla 10 fino alla 200 euro, mentre la 500 euro è stata dismessa nella produzione, perchè fondamentalmente poco utile anzi decisamente “deleteria” in quanto spesso impiegata per fini illeciti.
- La 3° serie delle banconote quindi potrebbe seguire uno stile di diffusione simile, graduale
- Entro 5-6 anni a partire dal 2026 le banconote correnti saranno quindi sostituite da quelle nuove
Si sa poco in merito al loro aspetto, probabilmente si sceglierà di mantenere i colori e le dimensioni ma con nuove regolamentazioni di sicurezza migliori ed un tema comune che probabilmente potrebbero essere costituti dagli uccelli, in comune per tutto il continente. Potrebbe facilmente “sparire” dalla produzione un’altra banconota dopo la 500 euro.
Si tratta di quella da 200 euro, anche se per ora l’Unione Europea e la Banca Centrale Europea non ha espresso pareri ufficiali ne tantomeno ufficiosi in tal senso: la strada però è quella già battuta da tempo, ossia rendere le banconote comunque diffuse ma più comuni nelle loro forme di tagli di piccole e medie dimensioni per questo più facili da “controllare”.