Oggigiorno, prelevare al bancomat è una pratica che non tutti decidono di seguire in modo molto popolare, come succedeva un tempo; questo accade soprattutto perché si sta andando diffondendo l’idea, e quindi, il fatto di sfruttare la possibilità di pagare attraverso le carte di pagamento, di credito o di debito, che risolvono moltissime difficoltà.
Ma al di là dell’aspetto pratico, c’è da tenere in considerazione in particolar modo anche quello funzionale, perché è limitato molto dalla quantitativo che si può prelevare al Bancomat. Cerchiamo di capire meglio quest’ultimo dettaglio per fare luce su tutto quello che ruota sul pagamento per mezzo di contanti e quello che invece ricerca l’uso delle carte.
I pagamenti al giorno d’oggi: ecco perché meglio le carte
Si è discusso per parecchio tempo sull’idea di convertire i pagamenti da contanti a quelli digitalizzati, per mezzo anche delle carte che sicuramente risultano più pratiche da tenere dentro un piccolo porta-monete. Inoltre, c’è da considerare il fatto che i controlli sui pagamenti elettronici sono più facilmente riscontrabili, sia per poter sconfiggere l’evasione fiscale, sia per evitare di essere vittime di truffe.
Volete poi mettere la sicurezza di questo tipo di pagamento? Se ci si dovesse rivolgere a uno sportello del bancomat per sostenere le varie spese che si effettuano giornalmente, crescerebbe la potenzialità di essere vittime di furto, ma così diventa comodo usare la carta dove e come si preferisce e più sicuro grazie ai messaggi che la banca invia direttamente sul tuo cellulare una volta effettuato il pagamento.
Ma quanto si può davvero prelevare al bancomat?
Ecco, questo è un altro problema, davvero consistente, perché finora avere un budget a cui attingere giornalmente, settimanalmente o mensilmente ha dato ovviamente dei limiti anche sotto il profilo della gestione dei propri soldi. E’ chiaro che si tratta di un modo contrastare l’evasione, ma agli utenti questo limite ha sempre dato tante difficoltà: vediamo quindi in costa consistono questi limiti:
- giornalmente, le banche impongono un limite di prelevamento pare a 250 euro
- settimanalmente, è piuttosto relativo alla banca, che può limitare non oltre i mille euro
- mensilmente, l’importo può andare da 1.500 euro ai 3.000 euro, in base però a quanto ammonta lo stipendio in entrata della persona che richiede il bancomat.
Insomma, tutto relativo e anche qui gestibile in modo piuttosto personale. Ma c’è da considerare pure che si tratta per lo più di regole bancarie, imposte dall’alto per spingere gli utenti a non usare più il contante per i pagamenti, puntando più sull’uso delle carte. Ovviamente è bene tenersi aggiornati anche sotto questo punto di vista, perché potrebbero essere in atto alcuni cambiamenti.
L’Europa, infatti, sta puntando a riduzione del contante anche in termini di costo di produzione delle stesse banconote, la cui stampa ha comunque un costo molto rilevante. Per questo motivo, già a partire dal 2025 si intensificheranno i controlli sui prelievi, riducendo anche i limiti sopra menzionati. Tutto per una tutela a 360 gradi.