Attenzione: guarda vicino al bancomat, se noti questo particolare non prelevare

Fare particolare attenzione a quando ci accingiamo ad effettuare operazioni presso il Bancomat è qualcosa che ci viene quasi “Imposto” dalle varie truffe e raggiri che nella maggior parte delle formule sono piuttosto note e conosciute, quanto disparate ed in continua evoluzione. A cadenza regoalre ritorna popolare un particolare metodo che in questi mesi sta causando molti problemi.

Viene portato avanti con una truffa effettivamente quanto concettualmente semplice da capire, ma che può ingannare tutti perchè può apparire come un elemento semplicemente casuale. Naturalmente non è così, e nella maggior parte dei casi, questo porta a soffrire di enormi problemi, dalla perdita di denaro fino a quella più grave, dei dati. In cosa consiste?

Attenzione al Bancomat

E’ conosciuta come la truffa della banconota e non fa ricorso alla manomissione dell’ATM, il terminale disposto all’erogazione della carta , documenti e contanti, bensì utilizza la vittima in qualche modo che viene raggirata. Solitamente si sviluppa con l’ausilio di due persone naturalmente daccordo, entrambe hanno cura di sposizionare un biglietto da 20 o 50 euro a pochi metri dall’ATM.

Questo viene posto in questa zona non a caso così da apparire come una forma di casualità: una volta avvicinatasi la vittima al terminale, uno dei due complici aspetta il momento giusto e fa scattare il raggiro, chiedendo alla persona in questione se la banconota presente sul lato è sua, in questo lasso di tempo breve la vittima si trova spiazzata e quindi vulnerabile.

Come difendersi dai raggiri al Bancomat

Bastano pochi secondi di distrazione e l’altro complice può rapidamente rubare il denaro o la tessera in uscita o ancora aver spiato il codice della tessera. Per questo motivo è ovvio stare attenti, non lasciarsi distrarre da nessuno e magari fare caso ad altre forme di raggiro come quelle che sono riconosciute come più comuni in senso assoluto:

  • Eventuali tastiere “finte” piazzate su quelle vere dell’ATM in grado di “registrare” la combinazione del PIN
  • Manomissioni presenti in corrispondenza della fessura dove entra la tessera o fuoriescono le banconote
  • Piccole telecamere presenti nei paraggi dell’ATM

Tutti trucchi che hanno prevalentemente la stessa forma di scopo, catturare la carta o i contanti oppure “rubare” i dati dalla tessera oppure ancora bloccare denaro o carta per dare l’idea di un malfunzionamento del dispositivo. Questo porta impulsivamente molti a lasciare la zona dell’ATM, grave errore da non compiere, se non si ravvisano prima le problematiche alla banca, facendo bloccare la carta.

Attenzione anche alla presenza eventuale di persone che in maniera apprentemente casuale ci mettono fretta, sono pronte a distrarci e quant’altro, oppure sono anche capaci di “sbirciare” senza molte difficoltà il PIN. La vecchia regola di “coprire” e nascondere la tastiera durante la digitazione è assolutamente sempre valida e va tenuta a mente.

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