Nella memoria molti ricorderanno il seppur breve ma particolare periodo di miniaturizzazione delle monete che ha dato vita alle 50 e 100 lire italiane, sviluppate esclusivamente nei primi anni 90. Periodo breve perchè queste emissioni fatto non sono mai state apprezzate dagli italiani e tantomeno dalla maggior parte dei collezionisti, almeno fino a non troppo tempo fa.
Ma quanto valgono oggi, collezionisticamente parlando queste particolari 50 e 100 lire? Non si tratta ovviamente di monete antiche, visto che hanno poco più di 30 anni, e non sono neanche particolarmente rare almeno nei numeri effettivi che ai tempi la Zecca italiana ha deciso di portare avanti. Tuttavia possono essere molto interessanti, attenzione però alle valutazioni!
Emissioni poco apprezzate
Il perchè sviluppare delle monete piccole, secondo molti troppo piccole è molto facile da capire: in modo particolare considerando il contesto storico di crisi valutaria della lira che già dagli anni 70 è andata incontro ad una netta svalutazione, la produzione di monete spesso porta un costo in singoli esemplari maggiore rispetto al valore effettivo.
In sostanza fare monete più piccole ha permesso quantomeno di ridurre la quantità di metallo impigato e quindi presentare un costo minore: in questo modo è stato possibile creare più monete con lo stesso quantitativo di risorse, cosa che è stata però concepita in modo eccessivo in quanto sia le 50 che le 100 lire sono state considerate semplicemente troppo piccole.
Le 50 e 100 lire piccole
Emesse unicamente dal 1990 al 1992 (la 50 lire fino al 1995), le 50 e 100 lire 2° tipo infatti hanno sostituito quelle della prima tipologia, emesse in entrambi i casi fino al 1989 e tuttavia impiegate per molto più tempo. La loro diffusione è infatti stata raggiunta da poche altre monete della storia italiana, mentre quelle piccole grandi esattamente la metà di quelle originali hanno avuto poco successo. Il valore medio è:
- la 50 lire piccola corrisponde ad una moneta dall’ampia diffusione e vale mediamente tra i 5 ed i 25 euro
- la 100 lire piccola vale mediamente tra i 5 ed i 30 euro
A fare la differenza sono piccoli dettagli di coniatura ad esempio nel caso della 50 lire valgono di più quelle senza il rombo, uno dei simboli di zecca e con l’orecchio della donna di profilo leggermente a punta, mentre nel caso della 100 lire influiscono il valore i “99” dell’anno, i numeri centrali, più o meno chiusi, se lo sono in maniera effettiva valgono di più.
Sul web alcuni hanno messo in vendita alcuni pezzi che mancano anche in altre parti, ad esempio la figura in piedi, quella del dio Vulcano o Minerva che manca anche in altre parti, oppure la dicitura di anni errati (come quelli antecedenti al 1995) con valutazioni molto, molto più alte, fino a 50 mila euro. Valutazione che però non trova effettivamente concretezza nel mercato numismatico.